Le Falchette – 2023

Le Falchette: come un marinaio può mettersi in falchetta per contrastare la spinta del vento e del mare, permettendo un nuovo equilibrio. Questo è l’augurio che questo gruppo si dona.

Il pensiero della nostra Deborah dopo l’esperienza di Pazienti a Bordo:

“Grazie a questo meraviglioso progetto ho potuto navigare lontano dalle zone d’ombra che mi avevano inghiottita durante la malattia e per me è stato importantissimo riacquistare la consapevolezza di essere forte e di avere ancora tutte le carte in regola per potermi riguadagnare un po’ di felicità.
Il mio corpo non mi ha tradita e ha sprigionato capacità di resilienza ed ogni forza possibile e la mia mente si è aperta ad un pensiero tanto intimo quanto condiviso,con donne che parlavano la mia stessa lingua, con le quali spesso non serviva quasi nemmeno parlare, per capirsi profondamente.
Valeria, la nostra psicologa, ci ha preso delicatamente per mano, aiutandoci a mettere meglio a fuoco chi eravamo ieri, chi siamo oggi ma, soprattutto, come possiamo meglio strutturarci per affrontare il domani.
L’onda lunga del progetto We Will Care non finisce nel momento dello sbarco dall’isola che non c’è, forse inizia proprio adesso… sulla terra ferma, dove, se mi guardo indietro, trovo una nuova, bellissima me.
Sono una paziente oncologica ma posso nuovamente essere anche tanto, tanto altro.
Un semplice GRAZIE non basterà mai per racchiudere tutto ciò che provo per questa meravigliosa opportunità che mi è stata data.”

Cristina ci ha raccontato cos’ha significato per lei tornare a Caprera con Pazienti a Bordo:

“No…. non vado.
Un’altra volta, poi… perché dovrei?
Il punto è che non devo, ma lo voglio intensamente.
Il punto è che so esattamente che cosa mi aspetta, e a maggior ragione voglio tornarci.
Il ritorno a Caprera, sotto la pioggia.
Io, di nuovo paziente a bordo. Felice a bordo.
Riapro la valigia del ritorno e insieme ai panni sporchi, trovo gli strumenti per essere di nuovo felice.
La pozione magica ha funzionato anche questa volta.
Grazie Falchette,
Grazie Valeria,
Grazie We Will Care”

Elena ha condiviso con noi le sue emozioni:

“Ascoltando da dove proviene il vento!
…nel 2018 ti ho lasciato un mio oggetto in pegno…
eccomi MAGICA CAPRERA CVC/WWC!
Mi accogli con un’insolita sarda pioggia battente,
però questa volta consapevole di cosa m’aspetta! Qui tanta tranquillità!
Poi assuccata ad un bagaglio a mano con una carica di energia positiva, anche sbandate di bolina che fanno salire l’adrenalina e con UN GIUSTO O SBAGLIATO CHE NON ESISTE!
Ti ho lasciato un mio piccolo oggetto e nuovamente aggiunto alla lista dei miei desideri!
Felice di essere stata a bordo con Voi
Grazie Valeria e WWC,
Grazie A.T. e Istruttori,
Grazie CVC,
Grazie Le Falchette,
Arrivederci e buon vento in poppa!”

Ecco le belle parole di Katia sull’esperienza di Pazienti a Bordo:

“E poi un giorno, quasi per caso ti ricordi di aver sentito parlare di un’esperienza a Caprera per donne che come te, hanno fatto o stanno facendo un percorso che non necessariamente avrebbero scelto, ma che la vita ha offerto loro: il cancro al seno. Allora pensi che forse anche i momenti difficili ti possono regalare momenti unici. E così prendi tutto il coraggio che hai e ti imbarchi da sola su un traghetto che ti porterà ad Olbia e poi raggiungerai Caprera. A Caprera non importa se ci sarà sole o pioggia. A Caprera si respira un’aria di famiglia, una famiglia che ti accoglie e ti accetta per ciò che sei. Lì ti senti apprezzata e mai giudicata, lì incontri donne che come te vogliono tornare alla vita più sorridenti di prima.
Inizierai a sentire il vento e provare emozioni forti, sentire gli schizzi di acqua salata sul volto e decidersi che qualunque cosa accada tu “vivrai una vita di bolina”.
Grazie fantastica Valeria,
Grazie We Will Care,
Grazie Saverio e Stefano magnifici istruttori di CVC,
Grazie CVC,
Grazie “Falchette”, sempre nel mio cuore!”

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