Come le fratture di un vaso giapponese che si rompe possono diventare trame dorate, così le kintsugi si impreziosiscono di blu, permettendo al mare di curare le loro ferite.
“Leggerezza… cambiamento… unione… comunicazione… gruppo….” sono solo alcune delle parole emerse. L’ascolto di sé commuove nell’anima e ci porta a ri-scoprirci nell’interazione con l’altro. Come le barche, abbiamo ripreso la navigazione, ognuna con il suo passo e la voglia di lasciare gli ormeggi.