L’equipaggio che diventa famiglia, così come tutte le relazioni significative della nostra vita, sono parte determinante di ciò che viviamo e siamo. Nel lavoro su di sé occorre buttare un occhio anche lì, alle nostre relazioni custodite e a quelle più lontane, con la consapevolezza della loro importanza. Riportiamo alcuni pensieri dell’equipaggio Makiciaffonda che ha descritto il proprio percorso in questo modo:
“Pensavo di non essere abbastanza forte, ma ho deciso di non farmi ingannare e dimostrare che sono meglio di quello che voglio far credere. Questo viaggio mi ha dato la possibilità di abbattere il muro che spesso ho alzato e costruirne uno con tanti passaggi, con strade sempre in salita dove avere incontri positivi. Grazie per questa meravigliosa esperienza che mi permetterà di andare sempre di bolina.”
Luisa
“Da Caprera voglio portare con me la voglia di abbracciare la mia vita, come si abbracciano il vento e il mare. Respirare a fondo, dentro di me sentire finalmente che va tutto bene e godermi il viaggio.”
Nicoletta
“Un abbaglio di luce in un periodo buio!”
Simona
“I sentimenti che mi hanno accompagnato in questa esperienza sono moltissimi, ma quelli più forti sono stati emozione felicità e gratitudine, il progetto di We Will Care per me è vincente continuiamo tutte a sostenerlo”.
Lella
“Il progetto Pazienti a Bordo mi ha permesso di iniziare un viaggio nel mio io più profondo. Un susseguirsi di emozioni così intense da togliere il fiato”.
Claudia
“Da questa esperienza unica e meravigliosa ho imparato tante cose, ma quella che più mi porto dentro è stato capire che il più grande limite alla nostra felicità siamo noi stessi! Sono riuscita a raggiungere traguardi che ritenevo impossibili e riparto con molta più fiducia in me stessa, energia, emozione e tanta voglia di viaggiare con il vento in poppa!
Grazie We Will Care!!!!”
Roberta